Miani: «Sul fronte energetico produrrebbe nel nostro Paese minori consumi di energia per circa 720 milioni di kwh equivalenti»
Il ritorno dell’ora legale è atteso per Pasqua, dato che nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo le lancette che dovranno essere spostate un’ora in avanti.
«Il passaggio ora legale/ora solare e viceversa determina ripercussioni negative sulla salute umana – spiega Alessandro Miani, presidente della Società italiana di medicina ambientale (Sima) – Si altera la ritmicità circadiana, con effetti sulla pressione arteriosa e la frequenza cardiaca, si registrano poi problemi del sonno. Per tali motivi chiediamo al Governo Meloni di impegnarsi per arrivare in Italia all’abbandono definitivo dell’ora solare adottando l’orario legale tutto l’anno».
Una petizione a sostegno lanciata nel settembre 2022 ha già raccolto oltre 336mila firme a sostegno, considerati anche i vantaggi ambientali ed economici: secondo Terna, dal 2004 al 2022 il nostro Paese ha infatti risparmiato circa 2 miliardi di euro e 10,9 miliardi di kWh di elettricità grazie all’ora legale.
«Sul fronte energetico – calcola Sima – l’adozione dell’ora legale permanente tutto l’anno produrrebbe nel nostro Paese minori consumi di energia per circa 720 milioni di kwh equivalenti, e si considerano solo le attuali tariffe della luce sul mercato tutelato, ad un risparmio in bolletta di circa 180 milioni di euro annui».