fonteBando spacchettato sì? Bando spacchettato no? Quello che è certo che la regione Toscana abbandona al loro destino le popolazioni Elbane. si disimpegna negli itinerari marittimi da Piombino per Portoferraio e si affida “al buon cuore” degli armatori privati.
Quindi nel prossimo futuro saranno gli armatori privati che a loro giudizio decideranno, in base agli slot disponibili, di effettuare a loro piacimento i viaggi da e per Piombino – Portoferraio, in regime di libera concorrenza.
Nessuna Autorità potrà imporre agli stessi di utilizzare navi su linee non redditizie, perchè esse linee, nello specifico sono e restano di competenza della Regione Toscana, che non potrà chiedere alcun che, in mancanza di sovvenzione, avendo cassato, come detto, l’indispensabile sovvenzione che veniva erogata per concorrere allo sviluppo socio economico con le isole.
La Regione Toscana ha abbandonato i cittadini al loro destino. Gli armatori privati che continueranno ad essere presenti sulla linea Piombino Portoferraio avranno piena facoltà di effettuare, con le proprie navi i servizi più consoni ai loro interessi.
A parere della Regione Toscana si continua a ripetere che il bando di gara per i servizi dell’arcipelago Toscano è unico, con la pretesa che sulla tratta Piombino Portoferraio e vic. siano i privati a svolgere il servizio che compete alla Regione. Ma continuare la diatriba: bando unico si, bando unico no, allo stato delle cose è superfluo. Nella sostanza la tratta da e per Piombino Portoferraio è abbandonata al suo destino e comporterà che nessuna nave di notte e/o all’alba viaggerà da e per l’isola d’Elba. Inoltre quali navi viaggeranno a Natale, Primo dell’anno, Pasqua, trasporto delle merci pericolose? trasporto autoambulanze? lavoratori pendolari etc.
Il servizio sociale non può essere affidato al buon cuore dell’armamento privato? Si insiste che il bando dei servizi di collegamento marittimo con l’arcipelago toscano è unico e contemporaneamente si cancella dalla cartina geografica Piombino Portoferraio e più in generale tutto il territorio elbano. Quando un atto è impopolare la cosa più semplice è “scaricare” le responsabilità ad altri. Nello specifico “la colpa sarebbe dell’ART“.
Con questo insensato bando di gara, che sta per nascere, esiste il concreto pericolo del licenziamento di 150 marittimi e si peggiorerà il servizio con le isole. Si persiste ad ignorare che il servizio sociale è di competenza della Regione Toscana e si demanda questo compito agli armatori privati in libera concorrenza tra loro. Bel capolavoro!
Anche se vi fossero armatori disponibili a svolgere compiti prettamente regionali, sarebbe più sensato diffidare, perchè deve essere la Regione Toscana il punto di riferimento per quei cittadini, fin troppo penalizzati dall’essere residenti nelle isole del ns. arcipelago. Potranno anche apparire d’incanto armatori privati che faranno credere che effettueranno i migliori servizi e semmai possibile anche di più. Qualora così fosse sarebbe sensato diffidare. In fine, non per ordine di importanza, ormai da troppo tempo continuano gratuiti attacchi alla Società TOREMAR e agli equipaggi delle navi.
Parole a vanvera che non vale rispondere. La verità che TOREMAR,tutti i dipendenti marittimi e amministrativi offrono un servizio di eccellenza palesemente riconosciuto non solo nel settore marittimo. Tanto abbiamo creduto opportuno.
