scritto da Lorenzo Somigli
Mazzetti rilancia iter legge. Nella pdl previsti sostegni, sgravi alle imprese ma anche politiche di valorizzazione e “ricognizione infrastrutturale” nelle isole minori.
Roma, 30 gen. – “Il governo di Centrodestra ha la grande occasione di portare avanti e votare una legge per le isole minori
che ne definisca le politiche di tutela e valorizzazione, una legge molto attesa da queste comunità, che deve tener conto di temi prioritari e critici come servizi, energia e sostenibilità, trasporti, ciclo dei rifiuti con attenzione a differenziata e materia prima seconda, sgravi per le imprese che assumono. Alcune delle possibili soluzioni sono contenute nella mia proposta di legge che vuole da un lato tutelare e dall’altro incentivare a cambiare in meglio questi territori. È frutto di molti anni di ascolto e di condivisione con le comunità locali, della mia Toscana e non, ed è stata condivisa con il presidente ANCIM Sergio Ortelli, nonché sindaco dall’Isola del Giglio”. Lo annuncia l’On. Erica Mazzetti, componente VIII commissione ambiente, che spiega: “Le isole minori (marine, lagunari e lacustri) in Italia sono composte da 35 comuni, appartengono al territorio di 7 regioni e vi abitano circa 200 mila persone che ci chiedono a gran voce un intervento organico per rispondere ai problemi urgenti come lo spopolamento o l’immigrazione, cui cerchiamo di rispondere con una dotazione organica adeguata, ma non solo”. Nella pdl di Mazzetti, si chiede di “favorire la promozione in Italia e all’estero del “marchio delle isole minori”, già istituito dall’Associazione nazionale dei comuni delle isole minori (ANCIM), al fine della tutela e della valorizzazione dei prodotti agroalimentari tipici di ciascuna isola”. Al fine di armonizzare le politiche e di verificare il raggiungimento degli obiettivi, Mazzetti ha proposto “l’istituzione di un Comitato istituzionale per le isole minori composto da rappresentanti dei territori”. “Visto che le imprese sono fondamentali per lo sviluppo di una comunità e di un territorio – prosegue Mazzetti – ho previsto la possibilità per le imprese che abbiano o stabiliscano la propria sede legale e operativa di stipulare una nuova forma contrattuale di lavoro, denominato “Contratto speciale per le Isole Minori” di durata triennale, che riconosce uno sgravio contributivo del 100% purché impieghino il lavoro per 8 mesi per ognuna delle 3 annualità”. Nel testo, si propone, inoltre, di “effettuare una ricognizione infrastrutturale volta a definire gli interventi risolutivi necessari”. Massima attenzione, infine, alle risorse idriche prevedendo anche la realizzazione di dissalatori. “Sono proposte che impatteranno positivamente sulla vita delle comunità isolane”, conclude l’On. Mazzetti.