scritto da Toscana Notizie
I saperi digitali, come metterli a disposizione dei cittadini e facilitare loro l’accesso. Se ne è parlato questa mattina in palazzo Sacrati Strozzi nel corso del convegno “I nuovi saperi digitali in Toscana” in cui è intervento il presidente Eugenio Giani e l’assessore alle infrastrutture digitali Stefano Ciuoffo.
Fra i temi affrontati la trasparenza dei dati e la rete toscana dei Punti di facilitazione individuati sul territorio. In tutto 115, 77 già aperti e gli altri in fase di apertura.
Un’occasione, quella di oggi, per scambiare idee e per far conoscere il mondo della facilitazione digitale, ascoltando dai territori quali sono le richieste dei cittadini, e diffondendo nuovi saperi digitali per una migliore cittadinanza civica digitale.
“Dobbiamo continuare a investire nelle infrastrutture digitali – ha spiegato Giani- , ma pensando sempre ai più fragili e ai territori più periferici. Dobbiamo consentire alla digitalizzazione di entrare sempre più nelle nostre case tenendo però sempre ben presente i diritti dei cittadini e gli interessi pubblici, per garantire collegamenti e connessioni a tutti. Non deve rimanere indietro nessuno. Oggi ad esempio, si parla della piattaforma della nostra Regione dedicata al Pnrr, un portale importante che le reti di facilitazione digitale aiutano a comprendere a renderlo fruibile a tutti” ”
“Il nostro impegno – ha detto Ciuoffo- è quello di educare ad un nuovo linguaggio, quello appunto digitale, che deve essere messo a disposizione di tutti i territori e di tutti i cittadini. I punti di formazione digitale rappresentano questo: la possibilità di apprendere gli elementi base per poter accedere ai servizi che l’amministrazione mette a disposizione; dalla cartella sanitaria, allo Spid, all’accesso ai dati”. Ciuffo si è soffermato sul Pnrr: “Con elementi base anche semplici si può ad esempio seguire il progredire degli investimenti del Pnrr. La Toscana in questo senso è una delle regioni più avanzate, con un portale dedicato, che mostra i progetti in campo e carica i dati per per vedere anche lo stato di avanzamento dei progetti stessi. Quindi dati aperti, amministrazione pubbliche aperte, accesso ai dati pubblici da parte di tutti i cittadini. Il tema delle infrastrutture digitali sta progredendo – ha precisato- , ma dobbiamo, di pari passo, dare ai cittadini gli strumenti per comprendere un nuovo linguaggio che deve essere messo a disposizione di tutti”
Stamani erano presenti membri dei Dipartimenti della Presidenza del Consiglio: Trasformazione Digitale e Funzione Pubblica. Oltre al direttore dei sistemi informativi della Regione Toscana Gianluca Vannccini ed esperti del settore, erano presenti anche rappresentanti del mondo dell’associazionismo, delle PA, di ANCI, UPI, sindacati pensionati, terzo settore, importanti aggregatori di amministrazioni pubbliche come Forum PA. E poi rappresentanti di Regioni ed Enti pubblici collegati online.
L’evento di oggi si innesta nell’ambito del progetto Open Government Partnership finanziato dal PON Gov e coordinato dal Dipartimento Funzione Pubblica con Formez, in cui Regione Toscana ha partecipato con l’iniziativa Open PNRR Toscana.
Il sitohttps://pnrr.toscana.it/ espone dati e analisi sul PNRR in Toscana e permette a cittadini, ricercatori, imprese, enti di analizzare la situazione del PNRR in Toscana.mConoscere il PNRR nel proprio territorio è possibile grazie a due fattori: strumenti e competenze. Se il portale pnrr.toscana.it è lo strumento, per avere le competenze necessarie a esplorare i dati e conoscere come il proprio territorio è modificato dal PNRR, ecco che vengono in aiuto le reti di facilitazione digitale in Toscana sopra menzionate. L’Europa chiede all’Italia di incrementare le competenze digitali della propria popolazione, soprattutto focalizzando sulle competenze digitali cosiddette “di base”. La Toscana con la propria strategia regionale e con iniziative come quella di oggi va anche oltre questo obiettivo, stimolando la cittadinanza ad apprendere nuove competenze digitali specialistiche legate al sapere leggere interpretare e capire i dati aperti di una Pubblica Amministrazione, promuovendo così anche una importante azione di trasparenza e di cittadinanza civica digitale, anche sullo stato di avanzamento dei progetti PNRR, come riconosciuto anche dall’associazione Open Polis recentemente https://www.openpolis.it/i-divari-regionali-nellaccesso-ai-dati-sul-pnrr/